COMUNICATO
STAMPA
Ora che l’opera pubblica della strada di
collegamento tra Via Trave (Istonia) e la Statale 16, dal costo di 250.mila
euro, è stata completata, crediamo collaudata e prossima alla apertura, non
possiamo che prenderne atto e nello stesso tempo indicare alcune proposte alla
amministrazione comunale e al settore lavori pubblici dell’assessore Marra.
Marra conosce bene la
situazione di degrado perenne in cui la zona che va sotto il nome di Parco
Diomedeo (eliporto precisamente) ha vissuto per anni con i continui sversamenti
di rifiuti di ogni genere compreso onduline di amianto e altri rifiuti di
inerti, tanto che le amministrazioni che si sono alternate negli anni, nella
piu’ completa oscurita’ e nel loro disinteresse pubblico, per la bonifica
parziale con cadenza mensile ha dovuto attingere alle casse del comune gravando
poi sulle tassa dei rifiuti (Tarsu) sui cittadini. Per anni abbiamo insistito
come politici ambientalisti affinche’ il Parco Diomedeo diventasse un vero
Parco Urbano con una forte valenza paesaggistica
a disposizione della citta’, stante anche il precedente finanziamento ottenuto
negli anni 90’. Seri interventi di rigenerazione ambientale, di nuove
piantumazioni, e dare inizio ad un’opera verde
dopo la prima villa comunale (nata nel 1927). Realizzare una costruzione
pubblica che lasciasse il segno di un nuovo modo di amministrare la citta’, tentando
di creare nuova occupazione verde nel momento in cui esperti botanici e geologi
stentano a trovare una impiego nel settore. Un segnale di speranza di una
inversione di tendenza in una societa’ vastese depressa e con scarse speranze
di crescita economica e civile. Allora si metta mano finalmente ad un progetto
che rinaturalizzi il Parco Diomede Urbano e lo
tuteli e preservi dai malanni che per tanti anni ha dovuto sopportare: tra questi il suo abbandono e le ferite di
avere davanti una eterna discarica abusiva. Un dovere culturale e civile
cittadino che lasci da parte le divisioni politiche ma che affronti con
coraggio la nostra proposta. Assieme a questa non possiamo che suggerirne delle
altre a costi molto bassi che sono stati punti centrali del programma della Nuova
Terra in campagna elettorale che incontrerebbero il giudizio favorevole della
maggioranza dei cittadini:
A) Via Anghella. Questa
bretella che unisce via S. Lucia con la
Istonia che porta su Vasto e Vasto Marina, priva di illuminazione, di
marciapiedi, pericolosissima per pedoni e passeggiatori e ciclisti, che si
incrocia pericolosamente con la Istonia provinciale di giorno e di notte. Non
sarebbe il caso di realizzare anche un sovrapasso per congiungerla a Via Magnacervo
per la direzione via Adriatica e centro storico?
Non può rappresentare anche un'occasione di recupero paesaggistico di una zona di grande pregio, con le campagne che la circondano una vista mare di rara bellezza costituendo una occasione per frequentare di piu il centro storico di Vasto da chi proviene dalla zona nord est di Santa Lucia.
Non può rappresentare anche un'occasione di recupero paesaggistico di una zona di grande pregio, con le campagne che la circondano una vista mare di rara bellezza costituendo una occasione per frequentare di piu il centro storico di Vasto da chi proviene dalla zona nord est di Santa Lucia.
B) E Fonte Nuova? La fontana ai piedi di via Porta Palazzo, la
discesa che costeggia Palazzo D'Avalos.?
Non abbiamo forse la raccolta piu preziosa di acque dolci provenienti
dalle colline di Vasto ? Non vi è forse uno spreco grande d'acqua potabile, che
se raccolta in grandi contenitori cisterne potrebbe essere destinata ad usi
pubblici stante la carenza e il consumo accresciuto da parte della citta’ che
conta oltre 40.mila abitanti e una rete che perde circa il 50% di acqua per il
suo degrado ?
C) Infine Palazzo D'Avalos e i giardini. Volete
finalmente riaprire gratuitamente i giardini napoletani, in modo da creare
un'unica passeggiata sulla balconata orientale riaprendo l'ingresso della sala
Vittoria Colonna? Volete sostituire la
balaustra d’ingresso della sala Vittoria Colonna che da anni attende solitaria di
essere ripristinata? Sono forse opere pubbliche dal costo impossibile? L’assessore Marra ha una grande occasione per
dimostrare di essere politicamente autonomo, indipendente, autorevole rispetto
ad un confusissimo P.D e centro sinistra vastese, dopo la grave sconfitta
subita qualche giorno fa in consiglio comunale , quando gli sono state respinte
dal Partito Democratico le proposte di inserimento nel perimetro del Parco
della Costa Teatina di quelle zone sensibili della citta’ sulle quali la
grandissima parte degli ambientalisti aveva costruito la speranza di vedere
realizzate il sogno di un parco con una amministrazione a guida di centro
sinistra.
Vasto 10 ottobre 2011 Ivo Menna
Nessun commento:
Posta un commento