lunedì 10 ottobre 2011

bretella trave



COMUNICATO STAMPA

Ora che l’opera pubblica della strada di collegamento tra Via Trave (Istonia) e la Statale 16, dal costo di 250.mila euro, è stata completata, crediamo collaudata e prossima alla apertura, non possiamo che prenderne atto e nello stesso tempo indicare alcune proposte alla amministrazione comunale e al settore lavori pubblici dell’assessore Marra.

Marra conosce bene la situazione di degrado perenne in cui la zona che va sotto il nome di Parco Diomedeo (eliporto precisamente) ha vissuto per anni con i continui sversamenti di rifiuti di ogni genere compreso onduline di amianto e altri rifiuti di inerti, tanto che le amministrazioni che si sono alternate negli anni, nella piu’ completa oscurita’ e nel loro disinteresse pubblico, per la bonifica parziale con cadenza mensile ha dovuto attingere alle casse del comune gravando poi sulle tassa dei rifiuti (Tarsu) sui cittadini. Per anni abbiamo insistito come politici ambientalisti affinche’ il Parco Diomedeo diventasse un vero Parco Urbano con una forte valenza paesaggistica a disposizione della citta’, stante anche il precedente finanziamento ottenuto negli anni 90’. Seri interventi di rigenerazione ambientale, di nuove piantumazioni, e dare inizio ad un’opera verde  dopo la prima villa comunale (nata nel 1927). Realizzare una costruzione pubblica che lasciasse il segno di un nuovo modo di amministrare la citta’, tentando di creare nuova occupazione verde nel momento in cui esperti botanici e geologi stentano a trovare una impiego nel settore. Un segnale di speranza di una inversione di tendenza in una societa’ vastese depressa e con scarse speranze di crescita economica e civile. Allora si metta mano finalmente ad un progetto che rinaturalizzi il Parco Diomede Urbano e lo tuteli e preservi dai malanni che per tanti anni ha dovuto sopportare:  tra questi il suo abbandono e le ferite di avere davanti una eterna discarica abusiva. Un dovere culturale e civile cittadino che lasci da parte le divisioni politiche ma che affronti con coraggio la nostra proposta. Assieme a questa non possiamo che suggerirne delle altre a costi molto bassi che sono stati punti centrali del programma della Nuova Terra in campagna elettorale che incontrerebbero il giudizio favorevole della maggioranza dei cittadini:   

  A) Via Anghella. Questa bretella che unisce via  S. Lucia con la Istonia che porta su Vasto e Vasto Marina, priva di illuminazione, di marciapiedi, pericolosissima per pedoni e passeggiatori e ciclisti, che si incrocia pericolosamente con la Istonia provinciale di giorno e di notte. Non sarebbe il caso di realizzare anche un sovrapasso per congiungerla a Via Magnacervo per la direzione via Adriatica e centro storico?
Non può rappresentare anche un'occasione di recupero paesaggistico  di una zona di grande  pregio, con le campagne che la circondano  una vista mare di rara bellezza costituendo una occasione per frequentare di piu il centro storico di Vasto da chi proviene dalla zona nord est di Santa Lucia.

B) E  Fonte Nuova?  La fontana ai piedi di via Porta Palazzo, la discesa che costeggia Palazzo D'Avalos.?  Non abbiamo forse la raccolta piu preziosa di acque dolci provenienti dalle colline di Vasto ? Non vi è forse uno spreco grande d'acqua potabile, che se raccolta in grandi contenitori cisterne potrebbe essere destinata ad usi pubblici stante la carenza e il consumo accresciuto da parte della citta’ che conta oltre 40.mila abitanti e una rete che perde circa il 50% di acqua per il suo degrado ?

C)  Infine Palazzo D'Avalos e i giardini. Volete finalmente riaprire gratuitamente i giardini napoletani, in modo da creare un'unica passeggiata sulla balconata orientale riaprendo l'ingresso della sala Vittoria Colonna?  Volete sostituire la balaustra d’ingresso della sala Vittoria Colonna che da anni attende solitaria di essere ripristinata? Sono forse opere pubbliche dal costo impossibile?  L’assessore Marra ha una grande occasione per dimostrare di essere politicamente autonomo, indipendente, autorevole rispetto ad un confusissimo P.D e centro sinistra vastese, dopo la grave sconfitta subita qualche giorno fa in consiglio comunale , quando gli sono state respinte dal Partito Democratico le proposte di inserimento nel perimetro del Parco della Costa Teatina di quelle zone sensibili della citta’ sulle quali la grandissima parte degli ambientalisti aveva costruito la speranza di vedere realizzate il sogno di un parco con una amministrazione a guida di centro sinistra.

Vasto 10 ottobre 2011                          Ivo Menna






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